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Maggio in fiore
Torre di San Michele
Porto canale e vele storiche
Veduta aerea porto
Alba sul mare
Porto canale di notte
Porto canale
Festa del sale
Porto di Cervia con la neve
Mausoleo di Teodorico
Fu fatto costruire dallo stesso Teodorico nel 520 d.C., come tomba. La struttura, che si articola in 2 ordini sovrapposti entrambi decagonali, è interamente costituita di pietra d'Istria. E' ricoperto da un monolite del diametro di 10 m. e pesa 300 tonnellate. Da una nicchia si accede all'ordine inferiore la cui destinazione, si presume, fosse quella di una cappella per lo svolgimento delle liturgie funebri. Si accede al vano superiore attraverso una scaletta, all'interno del quale è collocata una vasca di porfido dove si presume abbia trovato sepoltura lo stesso Teodorico; le sue spoglie vennero rimosse durante il dominio bizantino.
Basilica di Sant'Apollinare in Classe
Fu edificata da Giuliano Argentario su ordine dell'arcivescovo Ursicino durante la prima metà del VI sec.. E' una delle basiliche più perfette di Ravenna; oltre alla sua struttura architettonica è famosa per i mosaici e i sarcofagi marmorei degli antichi arcivescovi disposti lungo le navate laterali.
Basilica di San Vitale
Tempio a forma ottagonale fondato da Giuliano Argentario su ordine del vescovo Ecclesio che fu consacrato nel 548 dall'arcivescovo Massimiano. La basilica di S.Vitale è fra i monumenti piu' importanti dell'arte paleocristiana in italia soprattutto per la bellezza dei suoi mosaici.
L'influenza orientale, sempre presente nell'architettura ravennate, assume qui un ruolo dominante. Non più la basilica a tre navate, ma un nucleo centrale a pianta ottagonale, sormontato da una cupola e tutto poggiato su otto pilastri e archi. La cupola e i nicchioni furono affrescati nel 1780 dai Bolognesi Barozzi e Gandolfi e dal Veneto Guarana. E' da notare che la basilica viene tenuta asciutta con l'ausilio di pompe visto che il piano di calpestio si trova al di sotto del livello della falda freatica.
Mausoleo di Galla Placidia
Galla Placidia (386-452), sorella di Onorio, l'imperatore romano che trasferì nel 402 la capitale dell' impero d'occidente da Milano a Ravenna, fece costruire intorno al 425-450 questo piccolo Mausoleo, un edificio a forma di croce latina oggi famoso per lo splendore dei mosaici. L'esterno dell'edificio è molto semplice, in contrasto con la ricchezza della decorazione musiva dell'interno, la più antica di Ravenna. I mosaici rivestono le pareti delle colte, delle lunette e della cupola. I temi iconografici sviluppati nelle decorazioni rappresentano il tema della vittoria della vita eterna sulla morte.
Il parco naturale
Istituito nel 1963, si estende su una superficie di 30 ettari di pineta. Deve la sua creazione allo scopo di salvaguardare una importante caratteristica della città di Cervia, la natura. Allo stesso tempo consente ai turisti una full-immersion nella flora e nella fauna tipici della zona. Il parco ospita diversi animali, sia appartenenti a specie selvatiche che domestici tipici della "fattoria". Un tortuoso percorso botanico, ricco di dettagliate monografie, presenta la vegetazione tipica della pineta di Cervia.
Le saline
Le saline di Cervia si estendono su una superficie di 827 ettari, a 1600 metri di distanza dal mare. Dal 1959 il sistema di lavorazione industriale a raccolta unica ha sostituito il precedente sistema artigianale a raccolta multipla. Le 144 piccole saline allora in funzione, sono state sostituite da una decina di grandi bacini.
Dopo un periodo di inattività della durata di 4 anni (dal 1999 al 2002) e dopo il passaggio gestionale della salina alla Società Parco della Salina di Cervia, nell’estate del 2003 si è ripresa la produzione che ora si attesta sui 50.000 quintali annui.
L’avvio della campagna salifera ha inizio con lo svuotamento, alla fine dell’inverno, dei bacini dalle acque piovane raccoltesi nei mesi freddi. Verso i primi di aprile, in un giorno in cui la salinità è particolarmente elevata, l’acqua viene immessa dal mare. Grazie al naturale processo dell’evaporazione, l’acqua marina si concentra e inizia a depositare i metalli pesanti ed i sali meno solubili (i carbonati). Successivamente si depongono i solfati nei cosiddetti bacini di terza evaporazione. A questo punto l’acqua viene portata nei bacini di quarta evaporazione che servono i bacini salanti, i quali misurano 1200 metri di lunghezza per 160 di larghezza dove si deposita alla fine dell’estate il cloruro di sodio. In queste condizioni la salinità è maggiore di 7-8 volte quella del mare.
La raccolta del sale si effettua alla fine del mese di Agosto, con un apposito macchinario che avanza su dei rulli metallici sulla crosta di sale di un bacino salante. Il sale viene poi trasportato nel piazzale al centro dello stabilimento con un piccolo treno con dei vagoncini della portata di circa 20 quintali ciascuno, per essere accumulato in attesa del lavaggio e del successivo confezionamento.
La pineta
Attualmente la sua estensione è di 260 ettari più i 30 ettari del Parco Naturale. Anche se ridotta rispetto al passato, la Pineta di Cervia rappresenta un patrimonio di notevole interesse naturalistico che offre al visitatore, paesaggi ed angoli incantevoli.
La vegetazione è caratterizzata dalla presenza di due specie di pini mediterranei: Il Pino da pinoli o Pino Domestico (Pinus Pinea) e il Pino Marittimo (Pinus Pinaster) nonchè da querce, pioppi bianchi e le robinie. La Pineta è suddivisa in quattro zone dove è possibile avventurarsi lungo i 32 sentieri.
Mangiar bene è un'arte che la Romagna ha fatto propria e che si può gustare nei sapori della cucina locale.
Fedele alla tradizione, la buona tavola cervese offre un'ampia varietà di piatti tipici: dalla pasta fatta in casa - tagliatelle, tortelli, passatelli, cappelletti - alle appetitose grigliate di carne e ai genuini sapori dell'orto. In più, Cervia, città di mare, presenta squisite specialità di pesce appena pescato, in particolare crostacei, molluschi e pesce azzurro dell'Adriatico.
Il tutto accompagnato dall'immancabile piadina, vero emblema della cucina romagnola, e innaffiato con gli ottimi vini doc del territorio: Sangiovese, Albana, Trebbiano, Cagnina. Da non perdere il famoso sale "dolce" delle saline di Cervia , celebrato nella Sagra del Sale.
Buongustai e amanti della genuinità enogastronomica hanno solo l'imbarazzo della scelta fra i tanti ristoranti, osterie, trattorie, agriturismi che portano in tavola i piatti e i prodotti tipici del territorio.
E per chi ama seguire i percorsi del gusto, la "Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena" propone saporiti itinerari nell'entroterra.
I classici mercati di Cervia sono un appuntamento da non poter perdere. Il lunedì sera a Milano Marittima, il martedì sera a Pinarella, il giovedì mattina a Cervia e il sabato sera a Tagliata.
Le classiche feste della Riviera con spettacolo di fuochi d'artificio sono la Festa di Garibaldi a Cesenatico la prima domenica d'Agosto e San Lorenzo a Cervia il 10 Agosto poi a Ferragosto.